"Supporto alla Genitorialità"

Hai difficoltà con le nuove generazioni?
In questo mondo di frenetici cambiamenti succede una cosa che la specie umana non aveva mai visto prima. Con l’accelerazione dei mutamenti tecnologici, sono cambiati alla stessa velocità anche i linguaggi e le nuove generazioni possono apparire aliene a chi è abituato a vivere in una società con altri usi, con altre abitudini.
I genitori, che sono sempre più spesso soli ad interagire quotidianamente con i figli, possono trovarsi in una situazione di confusione e di inefficacia. I loro insegnamenti non passano, non riescono a fare breccia nella mente dei più giovani. Ogni loro suggerimento viene preso come superfluo e si trovano spesso ad essere stufi, stanchi.
La stanchezza non è certo l’atteggiamento che porta più benefici alla relazione col figlio giovane. Quando questa sensazione insorge infatti siamo meno disposti a discutere, meno disposti a combattere e ci lasciamo andare a atteggiamenti di disinteresse, oppure ci innervosiamo troppo, ci agitiamo eccessivamente.

Non riesci più ad orientarti?
Le sensazioni di disorientamento unite alla stanchezza e moltiplicate dai continui litigi, possono far sentire la persona al capolinea.
I molteplici tentativi di soluzione puntualmente naufragati fanno perdere la speranza e ci sentiamo sempre più arrendevoli, come in una strada senza sbocco.
Non possiamo però abbandonarci alla rassegnazione, in gioco c’è l’educazione di un figlio! A questo punto solitamente si innesca un conflitto strano. In primo luogo si incomincia ad essere insofferenti nei confronti del giovane (o forse di tutta la sua generazione) e dall’altro non possiamo mollare per dovere genitoriale. “Sono stanco ma combatto” è la frase che ci ripetiamo, non una ottima attitudine!
La rabbia, il senso di insoddisfazione e i pensieri preoccupati galleggiano nella nostra mente e quando vengono completamente in superficie hanno il potere di rovinarci le giornate, di metterci di mal umore.


Tempo di riordinare le idee
Un ragazzo adolescente o giovane adulto tende ad essere provocatorio con il genitore. È un suo stile, gli serve per lavorare con l’aggressività, per limarla, per farla decantare come un buon vino.
È necessario che il genitore sopravviva. Solo questo! Spesso si pensa di avere una via precisa da mostrare, uno stile di comportamento da imparare. Queste cose i ragazzi le conoscono già discretamente bene. Il problema è che non si attengono a quello che conoscono, non si conformano.
Forse per loro e per il loro mondo è meglio far capire il perché delle regole che cerchiamo di mettere. Hanno bisogno di accedere al significato stesso delle regole. Mi capita frequentemente che il senso profondo di queste ultime non sia chiaro neanche ai genitori! I vecchi dicevano: “si è sempre fatto così!”, loro se lo potevano permettere. Vivevano in un mondo dove il senso della tradizione era sempre vivo e venerato. Noi no!!! Siamo chiamati dalla nostra epoca ad altro tipo di sfida.

Prova a fare qualcosa di diverso
In alcune occasioni si sente la necessità di un confronto. Siamo in cerca di una spalla. Una persona intelligente e ferma che possa fare da ponte fra il nostro mondo e il mondo dei ragazzi. Questo effettivamente aiuta. Riconoscere cosa nascondono le comunicazioni quotidiane, vederne il senso più proprio, ci aiuta a capire che in gioco non c’è solo lo scontro generazionale ma anche una relazione asimmetrica che può predisporsi all’arricchimento di tutti i membri coinvolti. L’entusiasmo che nasce da questa consapevolezza è spesso fonte di nuove energie e la vita vista da un punto di vista più corretto prende un significato logico, stabile.
Succede infatti come quando in piazza San Pietro a Roma i turisti si posizionano nei posti indicati per guardare al colonnato del Bernini. Improvvisamente le alte colonne sono tutte allineate. Noi guardiamo lo spettacolo del mondo da un punto di vista più comprensivo e semplice. E ci sembra che (quasi) tutto torni.
Questo è un invito...
Se questo testo ha toccato le tue corde e ti ritrovi nelle cose scritte sei in una situazione che ha bisogno di essere riordinata. In modo da osservare il tuo caro come un turista fa con le colonne in piazza San Pietro: dalla mattonella giusta.
Pensandoci insieme la cosa è possibile…
Ti invito quindi a gestire la cosa in due. Ti va di fare una pausa e guardare la cosa a quattro occhi? Solo un momento tranquillo per vedere se è possibile mettersi in cammino verso una vita più serena. Porta con te i tuoi pensieri, è quanto basta!


E' tempo di agire.
Se hai un momento, fallo ora:
Fermati! pensa se è davvero il caso di provare…
A volte basta poco per concedersi un futuro più disteso e pacifico.